Codice: CD9821
Autore: Ramtha
Evento: Momenti con il Maestro
Data: 14 sett.1998
Durata: minuti 67.33
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1. Saluti e Brindisi
2. Scoprire i demoni e comprendere il clima ai tempi di Ramtha
3. Il Paese degli Dei 445.000 anni fa
4. La nostra discesa sulla Terra e chi eravamo, Laboratori del DNA, e la rottura dello strato
5. La famiglia di Ramtha, l'assedio a Onai e Shamiridin
6. L'armata di Ramtha, i 7 anni sulla roccia e Ramaya
Codice: CD9821
Autore: Ramtha
Evento: Momenti con il Maestro
Data: 14 sett.1998
Durata: minuti 47.17
Dimensione del File: 52.019kb
1. Shambhala, la Grotta dei 1.000 Budda, cio' che Ramtha imparo' sulla roccia, e chi dovrebbero essere i leader
2. La gente di Ramtha, l'uccello notturno e il vento
3. Ramtha nei testi antichi prima che Jehova creasse divisione e le religioni
4. Quando Ramtha divenne il vento
Insegnamento sugli inizi di una storia molto lontana e sull’importanza dell’autenticità nella vita, che sia quella di 35.000 anni fa, che sia oggi. E i momenti in cui Ramtha l’ha capito.
“Nessuno dovrebbe mai guidare uomini e donne verso qualcosa senza prima esserlo diventati, e nessuno dovrebbe consigliare uomini e donne su qualcosa senza averne fatto esperienza. Nessuno. Nessuno dovrebbe dare consigli su qualcosa senza personalmente esserlo diventati o averlo fatto – non siete d’accordo? – perché la diversità di angoscia e sofferenza che derivano dal vivere secondo la legge morale di quei codardi, creano una gran quantità di sofferenza in coloro che si trovano al di fuori da quello che si chiama il circolo divino stesso: in coloro che chiedono, coloro che vogliono, coloro che capiscono, coloro la cui voce non è mai stata ascoltata. E sono quei codardi ad essere politici. I guerrieri dovrebbero essere politici. Da quelle che si chiamano le spiagge della Francia, a Dachau, a Omaha, a quello che si chiama fronte, al fronte russo, a Leningrado, alla fame causata da Napoleone, sono le persone che sopravvissero a quello che dovrebbero essere le persone che guidano la gente, non qualche reale aristocratico che cavilla con sua nonna.”