Codice: CD1701
Autore: Ramtha
Evento: Intima Giornata con Ramtha
Data: 13.04.2017
Durata: minuti 68.53
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01. Mente oggettiva e soggettiva
02. Riconoscere un'esperienza analogica
03. La mente di Dio
04. Tutte le persone in tutte le dimensioni e gli antenati di Ramtha
05. Discipline, geni e immortalita'
06. I Lemuriani, il DNA e la capacita' di avere una mente oggettiva
07. Abbandonare la verita’ personale
08. L'allegoria dei grandi alchimisti, blocchi della mente oggettiva e avversita'
09. Scegliere il crogiolo o la maledizione
10. La differenza tra angeli e persone
L’estratto che segue è solo l’inizio di questo profondo insegnamento tenuto durante una recente “Intima Giornata col Ram.”
“Io sono oggettivo. Questi sono due termini, molto importanti in questa giornata. Io non potrei avere conoscenza interiore, né avrei potuto evolvermi se non fossi stato oggettivo, perché per diventare soggettivo avrei dovuto ricordarmi delle mie ferite, del tradimento, del mio odio, dei miei atti barbarici. Quello è soggettivo, e voi lo chiamate “voi stessi.” Io lo chiamo personalità. Quanti di voi in verità, per quel che sanno, sono felici di appartenere a questa tribù? Sapete, la tribù è turbolenta, sfrontata, polemica, accanita e contemplativa, vero? Voi avete imparato ad amarvi l’un l’altro perché lentamente avete cominciato a capire che i giudizi che avete avuto per altre persone, sono in realtà giudizi su voi stessi, quanti di voi sono d’accordo? E che le persone che giudicate sono semplicemente messaggeri del vostro stesso riflesso. Quanti di voi sono d’accordo? Ripulire l’occhio che vede imperfezione è auto-correggersi e guardare a se stessi: non incolpare altri, ma vedere che il problema sta esattamente nella vostra anima. Riguarda voi. Non riguarda mai nessun altro perché, come potete conoscere un’altra entità? Voi la conoscete per quel che siete voi stessi. Potete riconoscere negli altri solo quello che voi stessi siete. Quanti di voi l’hanno imparato?”