Codice: FS375
Autore: Ramtha
Evento: Serate pre Evento Primario
Data: 12, 14 febbr. 1998
Durata: minuti: 74.03
Dimensione del File: 84.120kbs
- Le sacre sale dell’allegria e del riso
- La pergamena di un Maestro
- L’autentica spada di potere dell’Iniziato
- Voi non siete mai morti
- L’osservatore alle porte della grande citta’
- La conoscenza occulta di un Maestro, l’alchimia del Se’
- Biologia cellulare e circuiti del pensiero
- La battaglia di Gandalf sul ponte, Tu non passerai!
Codice: FS375
Autore: Ramtha
Evento: Serate pre Evento Primario
Data: 12, 14 febbr. 1998
Dimensione del File: 67.850kbs
- Evidenza che proviene dal bizzarro mondo dei quanti
- Mappare il 90% del cervello che non utilizziamo
- Personalita’ dissociata ed effetti della mente sul corpo fisico
- Portare avanti una grande eredita’
- Un bel mattino di autentica maestria
- Conclusione
Gandalf in questo insegnamento è il potente simbolo dell’Osservatore. Ramtha lo utilizza per insegnarci a diventarlo, a diventare il Maestro in noi.
“Quello fu il mattino del mio risveglio.
E perché le particelle subatomiche non avrebbero dovuto comportarsi secondo la realtà del mio Osservatore che era cresciuto fino a diventare più grande di Ramtha? Se il mio Osservatore era diventato più grande di Ramtha e non sapevo altro che di essere il vento, perché dovevo essere un’eccezione rispetto alla legge? Sarei stato la legge. Capite?
Così, dov’è che sopravvive la volontà? La volontà non fa parte del corpo emozionale. Il corpo emozionale supplica il cervello per ottenere continuità, la continuità del passato, la continuità della propria posizione nella vita. Supplica il cervello per ottenerla, e il cervello l’approva. Ma il giorno in cui ci risveglieremo sarà il giorno in cui incominceremo a sentire le voci e le seguiremo, perché dopo un po’ ci abituiamo ad esse. Ma poi arriverà un mattino in cui decideremo che siamo davvero esseri sovrani al di là e al di sopra della nostra umanità, e quello sarà il giorno in cui ci risveglieremo alla saggezza eterna, e allora apparterremo alle ere.”